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Le proprietà e le indicazioni erboristiche delle piante riportate su www.enciclopedino.it sono frutto di centinaia di ore di ricerche e pubblicate solo a titolo informativo e divulgativo. Non costituiscono nessun tipo di consulto, prescrizione o ricetta medica, perciò si raccomanda il buon senso; Consultare sempre esperti come, ad es., le Erboristerie e il proprio medico di fiducia, evitando il semplice, ma pericoloso, "fai da te", se non assolutamente certi e consapevoli. |
Angina Pectoris:
Problema alle arterie coronarie con difettosa irrorazione del cuore.
Si presenta, in generale, dai cinquant'anni in poi, favorita da ipertensione arteriosa, diabete, obesità, abuso di fumo, pasti eccessivi, forti emozioni. Si manifesta con improvviso, violentissimo dolore dietro lo sterno, si propaga alla nuca, alla spalla e al braccio di sinistro e presenta pallore, sudorazione copiosa, senso di morte imminente. In genere, dura pochi minuti, ma lascia una sensazione di malessere generale, con spossatezza, vertigine, mal di capo. Terapia Tradizionale: Si consiglia massima serenità e tranquillità di spirito. Si sconsiglia ogni tipo di sforzo, sia fisico, sia intellettuale. In genere, molto valide sono le inalazione di nitrito di amile, gocce o compresse di trinitrina, aspirazione di ossigeno puro. Di aiuto e prevenzione giovano le applicazioni di cerotti alla nitro sul torace, le somministrazioni sistematiche di calcio-antagonisti, di beta-bloccanti, di coronarodilatatori (specialmente a base di mononitrato di isosorbide). Terapia Erboristicaca: La cura per l'Angina Pectoris a base di piante medicinali può servire in via preventiva con:
Infuso: Somministrare due tazzine al giorno dopo i pasti.
Miscelare 2g di foglie di Fumaria, 3g di fiori di Arnica, 5g di fiori di Biancospino. Versare, in una teiera, 100 g di acqua ben calda sopra la miscela ottenuta. Terapia Dietetica: L'alimentazione va ridotta, raccomandando masticazione accurata e lenta in particolare, per gli obesi. Evitare cibi ricchi di colesterolo (grassi animali, uova, cioccolato), fritture, salse forti, carni insaccate (salumi), e selvaggina. Consumare in prevalenza, pasta, riso, legumi, patate, brodi leggeri, pollo, pesce magro, latticini freschi, pane biscottato, verdure e frutta crude e cotte e moderatamente, vino, birra tè e caffè. Nei casi più seri (attacchi a ripetizione) sono raccomandabili uno o due giorni settimanali di relativo digiuno, limitando il nutrimento a un litro e mezzo di succo di frutta quotidiano, in tre porzioni. |